• Pubblicata il
  • Autore: Novelliere
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A Londra - Prato Trasgressiva

In quel Paese era straniera, come me. Non parlava l’Italiano. Impiegata, molto religiosa. Determinata e coerente, a volte un po’ infantile. Chiara di carnagione, fulva di capelli, occhi azzurri e qualche lentiggine. 1,70, corporatura grossa, non molto seno. Buona forchetta. Molto agile, veloce e aggraziata nel muoversi. Sempre in gonna e sempre vestita con estrema e femminile sobrietà. Una suora laica, insomma… ma non bigotta! L’avevo conosciuta per puro caso, e me ne ero innamorato.

La conoscevo da poco e per festeggiare i suoi 40 anni le avevo appena regalato il nostro primo bacio, accettato con amore e non senza qualche impaccio. Poco dopo mi aveva detto di essere vergine. Lo disse con molta naturalezza, senza dare l’impressione di vergognarsene e nemmeno di esserne orgogliosa: semplicemente, lo era. Certo non immaginavo che una donna come lei, alla sua età, non avesse mai avuto rapporti sessuali. La sua rivelazione mi sorprese.

Quel pomeriggio ne parlammo a lungo e le feci chiaramente intendere che per me non era un problema: dato che le volevo bene davvero ero altrettanto disposto a rispettare il suo stato che a cambiarlo. Dipendeva essenzialmente da lei. Ci sono tanti modi per fare sesso! Alla nostra età non sarebbe stato decoroso comportarsi come un adolescente infoiato. Però eravamo ai giardini pubblici e pioveva… feci in modo che mi invitasse a casa sua per prendere il tè.

Non ci volle molto, a casa sua, per ridurla in slip e reggiseno, poi solo in slip e quindi nuda: completamente nuda, sul pavimento del salotto, per la prima volta tra le braccia di un maschio! Ero eccitato dal progressivo svelarsi e abbandonarsi del suo corpo roseo, pieno, sodo, e dal profumo delle sue secrezioni, sempre più abbondanti. Ebbe un sussulto quando le schiusi il sesso con la lingua, ma si lasciò andare.

Senza usare le dita, delicatamente, iniziai a spingerla sul filo del piacere più intenso sfiorandole alternativamente clitoride ed imene mentre le sue ultime inibizioni si scioglievano nel nettare delizioso che ora bevevo e ora le portavo in bocca, baciandola appassionatamente. Fu emozionante trovare e stuzzicare con la lingua, assaporandola, la fragile e viva barriera che mi ero impegnato a rispettare.

Faceva caldo e dovetti spogliarmi anch’io per non sudare, ma riuscii a non togliermi gli slip. Volevo infatti e dovevo mantenere fede alle promesse fatte! Solo quando fu lei a portarmi nel suo letto le chiesi se avesse mai visto un uomo nudo e se fosse disposta, in quel momento, a vederne uno: lei apprezzò la mia discrezione e mi concesse di denudarmi del tutto. Nudo con lei nel suo letto! Non fece molto per familiarizzare col mio sesso, evitando di toccarlo e persino di guardarlo, ma quando ad un certo punto decisi di godere e glielo avvicinai alla bocca, lei mi lasciò fare e ingoiò rapidamente tutto quanto senza esitare, con un misto delizioso di complicità, di curiosità, di sorpresa, di soddisfazione e perfino di riconoscenza.

Pensai che per essere la prima volta poteva bastare: avevo constatato che era vergine per davvero, e tutto sommato mi piaceva l’idea che ancora lo fosse.

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25/10/2005 22:31

Dio

Allora, fino ad ora mi limitavo ad osservare.... però siete veramente dei luridi figli di puttana, laida e tossicomane! Come cazzo si fa soltanto a pensare queste porcherie? siete della merda, la vostra vita non vale un cazzo, siete il buco del culo del mondo! Froci di merda, bastardi, coglioni, teste di cazzo, segaioli imperterriti, MORIRETE TUTTI! ma soffrendo come luridi cani bastardi, quello che in realtà siete! ricordatevi: L'AIDS NON E' UNA MALATTIA MA UN CASTIGO E VI AVVISO FIN DA ORA CHE VOI SIETE TUTTI COLPEVOLI!

25/10/2005 20:09

Fucker

Renato, più donne libere? ti comunico che in questa era di degenerati, e lo ripeto, DEGENERATI, stanno aumentando a dismisura anche le lesbiche. con tutti i bastardi froci chre disgustosamente infestano le nostre città alla luce del giorno , il provocatore sarei io?

25/10/2005 14:20

Renato

Sono assolutamente convinto che Fucker sia solo un provocatore. Cerca di nn sprecare tutta la tua energia incazzandoti con chi ha gusti diversi dai tuoi. Senza il tuo consenso nessuno ti insidierà mai! ....nel ftattempo rimangono più donne libere per noi etero!

24/10/2005 20:49

Fucker

non mi va più di sprecare tempo a rispondere a un simile idiota. mi basta che mi dica chi cazzo è e dove posso trovarlo, 'sto frocio di merda.

24/10/2005 17:28

sandro

.. fucker... ma che cazzo ci fai qui?

23/10/2005 22:42

lo zio di fucker

Ricordo perfettamente mia la prima volta, avevo da poco compiuto diciotto anni, dovevo recarmi a Bologna per una settimana e mio zio si offrì di ospitarmi nel suo appartamento, era da molto tempo che non lo vedevo e rimasi colpito dal suo fisico eccezionale. Lo so che essendo mio zio non avrei dovuto nemmeno pensarlo ma all’epoca aveva 32 anni, era alto 1.80 per 80kg. e praticava diversi sport (calcio, palestra e nuoto) che gli avevano scolpito il fisico, la mia prima sera a Bologna lo vidi uscire dal bagno, aveva appena fatto la doccia, aveva solo un asciugamano attorno alla vita e io rimasi ad ammirarlo, aveva dei pettorali enormi e ben definiti, bicipiti marmorei e addominali che sembravano disegnati, le gambe erano ancora più belle gli anni di calcio gli avevano regalato dei quadricipiti perfettamente sviluppati e glutei eccezionali, il petto era ricoperto di peli ma senza esagerazione alcuna. Un pomeriggio ci stavamo preparando per uscire, mentre si allacciava le scarpe io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, aveva indossato un paio di jeans molto aderenti che mettevano in risalto un bozzo enorme alla patta dei pantaloni, lui alzò lo sguardo e mi beccò mentre lo guardavo, a quel punto mi disse: - “Vuoi vederlo?” - “Cosa?” – dissi io fingendo di cadere dalle nuvole. - “Dai su non fare il finto tonto, sono tre giorni che non mi togli gli occhi di dosso!” Ero basito, non sapevo cosa rispondere, poi lui proseguì: - “Certo, se lo tiro fuori poi mi devi dare una mano a rimetterlo dentro… “ Convinto che mi stesse prendendo in giro gli risposi: - “Va bene, vediamo se hai il coraggio di tirarlo fuori veramente, ti sfido!” - “Tu promettimi che poi manterrai ciò che ti ho chiesto e io non avrò alcun problema a tirarlo fuori all’istante!” - “Prometto” Lui senza alcun imbarazzo si appoggiò allo schienale del divano, slacciò ad uno ad uno i bottoni dei jeans scoprendo un paio di boxer aderenti bianchi che già lasciavano intravedere l’enormità di quell’uccello. Abbassò pure i boxer, il suo cazzo non era ancora completamente eretto, lo alzò con la mano lasciandomelo ammirare per qualche istante, ciò che mi colpi di più non fu tanto la lunghezza quanto la grossezza davvero notevole, poi mi disse: - “Coraggio, è venuto il momento di pagare i tuoi debiti…” Non me lo feci ripetere due volte, mi avvicinai al divano, m’inginocchiai davanti a lui e presi in bocca quell’asta calda ed enorme, cominciai dal glande, grosso e violaceo poi scesi lungo l’asta, anche se non potei oltrepassare la metà tanto era lungo e dovetti aprire la bocca all’inverosimile per poterlo fare entrare. Mio zio nel frattempo mi teneva una mano sulla nuca nel caso mi venisse in mente di lasciare a metà il lavoro iniziato, mi permise di staccarmi solo quando decisi di leccargli i testicoli, anche quelli ben proporzionati erano grandi come noci e potei prenderli in bocca uno solo alla volta perché entrambi era impossibile, non rimasi lì a lungo perché avevo troppa voglia di riassaporare il suo cazzo e così mi ributtai sull’asta, ma lui mi staccò da se, si alzò dal divano e mi disse: - “Seguimi, divertiamoci fino in fondo” Rapito lo seguii in camera da letto senza fiatare, dove mi ordinò: - “Spogliati… completamente!” Obbedii e ammirai lui fare lo stesso, si tolse prima il maglione, poi i jeans e subito dopo i boxer, completamente nudo andò verso il comodino dove estrasse un preservativo e del lubrificante, poi mi ordinò: - “mettiti a pecorina sul letto appoggiando bene la testa sul materasso” - “aspetta” - dissi io impaurito dall’idea che il mio culo inviolato fosse sfondato che un cazzo così enorme. - “Non temere” – mi disse – “non ti nascondo che essendo per te la prima volta inizialmente sentirai abbastanza male, ma vedrai che dopo urlerai dal piacere!” Nonostante fossi titubante obbedii, lui si infilò il preservativo, lubrificò l’asta e fece lo stesso con il mio ano, poi vi appoggiò la punta del pene e delicatamente infilò il glande fino a metà andando avanti ed indietro per qualche istante. La sensazione che provavo era piacevole, ma poi lui lo estrasse quasi completamente e con un secco colpo di reni infilò l’intero glande nel mio culo, provai un dolore terribile e cercai di divincolarmi, ma lui mi bloccò prendendomi per i capelli, avvicinò la sua faccia alla mia e con voce piena di rabbia e parlando a denti stretti sentenziò: - “ Che tu lo voglia o no questo cazzo va dentro tutto, se collabori ti farò sentire il minor dolore possibile, in caso contrario patirai le pene dell’inferno!” - “Va bene, va bene” – gli dissi io – “farò ciò che vuoi ma ti prego fai piano!”

23/10/2005 22:11

sandy

Appunto non insozzare....fucker vatti a lavare, e poi basam al cul.....

23/10/2005 16:05

Fucker

Lambyluisa, sparisci dal sito, non insozzare con la tua presenza degradata l'unica storia veramente bella pubblicata negli ultimi tempi.

22/10/2005 16:43

lambyluisa

Complimenti, un vero gentleman.

04/11/2005 18:38

lothar

ma va'e tu credi che siano storie vere?che cavolo di ''dio'' sei? secondo te sono credibili o fantasie di poveri malati,impotenti,froci,etc.......

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