AKIKO, UNA ESCORT... VERGINE! - I puntata - città Osaka (Giappone) - Prato Trasgressiva

AKIKO, UNA ESCORT... VERGINE! - I puntata - città Osaka (Giappone) - Prato Trasgressiva

AKIKO, UNA escort VERGINE! - I puntata - città Osaka (Giappone)

Due mesi fa sono stato in Giappone per lavoro. Era la prima volta che volavo per così tante ore e mi cagavo addosso dalla paura. Quando finalmente siamo atterrati ad Osaka, ero uno straccio.
Ho preso un taxi e, col poco inglese che mastico, mi sono fatto accompagnare all'hotel che avevo prenotato. Durante il tragitto, ho chiesto all'autista se conosceva un'agenzia che forniva segretarie che parlassero italiano. Lui ha annuito, ha fatto una telefonata col cellulare e, dopo 15 minuti, si è fermato davanti ad un palazzo di uffici. Ha fatto salire una ragazza giapponese ed è ripartito.
- Buonasera, mi chiamo Akiko e parlo italiano....
- Buonasera, certo che qui siete molto veloci, ho appena chiesto al taxista se...
- Io so, io so, sia tranquillo... sono molto brava...
Non so se fosse una brava interprete, ma era davvero una gran figa! Giovane, capelli neri lunghi e dritti, occhi a mandorla marroni, labbra piene colorate di rossetto, corpo sinuoso. Era perfetta. Perfino le sue tette erano più grosse di quelle delle donne di origine asiatica che conoscevo.
Quando siamo arrivati all'hotel Universal Port, ci hanno chiesto i documenti e siamo andati nella mia stanza.
Appena entrati, ha cominciato a spogliarsi. Quando l'ho notato, ho detto:
- Ma che cazzo fai? Cosa ti ha detto il taxista?
- Non stava cercando una escort giapponese?
- Guarda che ti sbagli, gli ho detto che cercavo una ragazza che parlasse italiano, ma non per quello che pensi tu...
Ha chinato la testa ed ha iniziato a piangere.
- Non sono abbastanza bella?
- Nooo, non è questo...
- Allora perchè non vuole stare con me?
- Cerco una segretaria, un'interprete, non una escort!
Ha ricominciato a piangere, allora mi sono avvicinato e le ho accarezzato i capelli.
- Come hai detto che ti chiami?
- Akiko...
- E' un bellissimo nome ed anche tu sei bellissima, però io sono sposato, ho due figli e sono molto più vecchio di te...
- Qual è tuo nome?
- Mi chiamo Loris *********** ed ho una piccola fabbrica di vestiti. - stare qui un po' di tempo come fare sesso. Se no, capo agenzia si arrabbia.
Cosa avevo da perdere? Abbiamo cenato in camera e siamo stati insieme tutta la sera parlando delle sue sfighe e delle mie.
Ad un certo punto, mentre andavo in bagno per pisciare, si è di nuovo spogliata, mi ha raggiunto e mi ha preso il cazzo in mano.
- Faccio io. Per piacere, lascia fare almeno questo...
Inutile dire che non sono riuscito ad urinare perchè mi è diventato subito duro. Allora lei mi ha girato, si è messa carponi e l'ha preso in bocca mentra mi slacciava i calzoni. Ero stanco e, sinceramente, non avevo più la forza di rifiutare un pompino da una ragazza così bella.

CONTINUA

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