Fregatura– 1° tempo - Prato Trasgressiva

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Avevo bisogno di soldi e dovevo trovarli facilmente e rapidamente, e ho letto un annuncio su internet che sembrava fatto apposta per me. “Cerchiamo ragazze di bell'aspetto per provini web-video. Eventuale inserimento nel mondo dello spettacolo. Rimborso spese immediato 150 euro. Tel. ************ per appuntamento”. Ho chiamato il numero di telefono e mi hanno subito fissato un incontro il giorno dopo in via *************, **** - zona Cinecittà - Roma. Mi sono presentata all'indirizzo in tiro, profumata e puntualissima. L'agenzia si trovava in una modesta palazzina anni '60. Sono entrata e c'era una vecchia signora addetta alla reception dietro una scrivania. M'ha subito chiesto un documento per vedere se avevo più di 18 anni. Ha controllato e poi m'ha accompagnato in un corridoio che portava a una stanza dove c'erano tre ragazzi seduti, ha chiuso la porta a chiave dall'esterno e poi è scomparsa. Pensavo che fosse una sala d'attesa, però quando ho visto che i ragazzi (li chiamerò Timmy, Tommy e Jimmy, come i tre piccoli porcellini) si sono tolti i pantaloni e gli slip, mi sono spaventata e ho provato ad andare via, ma la porta era chiusa a chiave. Sorridendo, hanno cominciato a palpeggiarmi il culo e le zinne. Ho gridato che c'era un equivoco, ma hanno iniziato a tirarmi la maglietta. Ho cercato di resistere, ma la maglietta è saltata e il reggiseno anche.poi loro si sono concentrati sui miei jeans, li hanno levati assieme alle mutande e si sono fermati a guardare. Uno di loro ha detto: - Sei davvero bella, è un peccato che tu faccia la putt... l'accompagnatrice per quella vecchia stronza... - Veramente sull'annuncio stava scritto “Cerchiamo ragazze di bell'aspetto per provini per provini web-video...” - Sì, brava... è incredibile che nel 2018 ci siano ancora ragazze che credono a queste cazzate! - Ma... e le telecamere? Tutti e tre, mostrarono gli smartphone. - Abbiamo tre Galaxy nuovi fiammanti, meglio di così... Fatto sta che mi hanno messo su una sedia e, i loro cazzi più o meno duri nella mia faccia, mi hanno sollevato e bloccato su un tavolo pieno di depliants della fantomatica agenzia di spettacolo. CONTINUA

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