• Pubblicata il 01/05/2005
• Autore: Mario

Gola profonda - Prato Trasgressiva

Ero al negozio di video noleggio e girando tra gli scaffali mi accorsi che non ero l’unico cliente, ma c’era una ragazza dai tratti sudamericani che cercava anch’essa un film. Mi avvicinai a lei facendo finta di cercare un dvd in quella zona e mi accorsi che era una trans, cosa che mi arrapò ancor di più. Con una banalissima scusa su un giudizio di un film attaccai bottone con lei ammiccando e facendole chiaramente capire che mi interessava parecchio. Dopo alcuni minuti di chiacchierata e sguardi tenendo un film in una mano e passandosi l’altra all’altezza del membro mi disse: se ti piacciono lunghi e corposi dovresti provare quello che ho in mano io… A quel punto le dissi se volevamo gustarcelo a casa sua, così uscimmo dal negozio, salimmo in macchina e dopo pochissimi minuti arrivammo nella sua dimora. Dopo aver cominciato a parlare ed esserci un minimo conosciuti (l’ambiente non era niente di che ma avevo una voglia tremenda di farmela). Cominciai a toccarla e lei lo stesso con me, ci spogliammo e mi inginocchiai davanti a lei spostandole le mutandine: apparve ai miei occhi ciò che avevo solo immaginato prima al tatto, un membro di tutto rispetto, non estremamente lungo (intorno ai 20 cm) ma decisamente largo, quasi come una lattina di birra… e non vedevo l’ora di stapparla e berla tutta… lo scappellai per bene e cominciai a leccare e ciucciare prima palle e asta e poi mi dedicai per svariati minuti alla cappella, grossa e turgida. Mi ci avventai come un’ape sul miele e mi accorsi che lei apprezzava molto, eccitandosi e facendo raggiungere a quell’arnese il massimo tiro. A quel punto la stupii… in un sol boccone quei 20 cm sparirono nella mia gola, sono amante del deep sia attivo che passivo e me lo tenni tutto dentro per piu’ di un minuto, stimolandole la cappella con le contrazioni della gola. Non appena “riemerso” mi fece i complimenti per il lavoro fatto e mi disse che come minimo doveva contraccambiare: ci scatenammo in un sessantanove che attestava le reciproche e spiccate doti di pompinari, la sua bocca era rovente e non ebbe difficoltà ad accogliere il mio pene, ma il piacere piu grande lo ebbi quando me la inculai…. Non era bellissimo il culo, ma bello grosso come piace a me, e cominciai a stantuffarla con una violenza inaudita; le ho veramente rotto il culo, sborrandole poi in faccia tanto sperma. Per farla venire mi chiese di ripetere il bocchino di prima con ingoio totale. Cominciai a leccarlo e ciucciarlo piano piano e poi lo ingoiai tutto quanto, alternai ciucciate lente a rapide slinguazzate. Quando la vidi che stava per scoppiare le feci una bella sega fecendola venire sul mio petto. Mi fece i complimenti per l’abilita’ con la bocca e mi chiese se volevo fermarmi da lei visto che più tardi sarebbe passata un’amica a trovarla, ed accettai. Mi offri’ un caffè e ci rilassammo a vedere un po’ di tv. Dopo circa mezz’ora arrivò l’amica, un’altra trans nera molto alta e femminile. La sua statura mi fece temere per quello che sarebbe successo poco dopo, infatti mi misero in mezzo come due uomini arrapati fanno con una puttana. E tale mi fecero sentire, mentre la nera mi spompinava la mia compagna sudamericana comincia’ ad incularmi, molto a fatica visto che ero quasi vergine. Ero un principiante con la bocca rispetto alla nera, che dopo pochi minuti mi fece venire copiosamente, mentre la mia inculatrice faceva lo stesse sulla mia schiena… evidentemente il mio buco stretto ha avuto un effetto positivo su di lei. E finalmente venne il momento tanto atteso da tutti e tre… la nera si spogliò completamente: un manganello, una mazza da baseball…. Almeno 25-26 cm di roba con la circonferenza maggiore dell’amica. Mi rassicuro’ dicendomi che non avrebbe toccato il mio culo a condizione che la mia bocca potesse farla venire copiosamente e avesse accolto tutto il suo nettare. Mentre l’amica si fece una sega cominciai l’approccio con quel mostro… Dopo circa dieci minuti di “trattamento” arrivai a prenderne circa tre quarti in bocca e la cosa ando’ avanti per una quindicina di minuti. Dopo un’accurato gioco di mani, labbra e lingua la sentii che stava per venire, allora trattenendo il fiato e sperando di non strozzarmi diedi un colpo netto e lo presi tutto quanto. Dopo pochi istanti cominciai a sentire un fiume di sborra scendere direttamente nello stomaco. Era piacevolmente colpita del mio operato, confessandomi che nessun unomo aveva mai fatto tanto per lei…. Ogni tanto ci incontriamo o tutti e tre o noi due, e il mio ruolo ormai è diventato quello di sbocchinatore ufficiale di quella creatura stupenda.

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