• Pubblicata il
  • Autore: DOTT. MAURO
  • Categoria: Racconti etero
IL PAPILLOMA VIRUS  - Prato Trasgressiva

IL PAPILLOMA VIRUS - Prato Trasgressiva

Un tempo considerato un problema prevalentemente femminile per l'eventuale evoluzione in cancro del collo dell'utero, dopo il caso occorso al famosissimo attore Michael Douglas, da anni il Papilloma Virus (in sigla Hpv), è sulla bocca di tutti (perdonatemi l'infelice battuta), anche degli uomini n'è occupato perfino il New England Journal of Medicine, una pubblicazione di grande prestigio scientifico, che ha reso noti i risultati di una ricerca eseguita negli USA. Da quest'ultima, si evince che il Papilloma Virus viene trasmesso con estrema facilità durante i rapporti sessuali e che si trova nei genitali di circa il 75% della popolazione, senza lasciare quasi mai tracce evidenti della sua presenza.
Quindi, come già ripetuto in altri articoli, Il sesso orale NON protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Praticando cunnilingus o fellatio ad un partner con l'Hpv, si corrono dei rischi di infezione che possono favorire, sia pure in minima parte, il cancro alla bocca o alla cavità orale.
Chi fa sesso orale con un partner colpito da Hpv, senza saperlo corre il rischio di contrarre il virus attraverso le mucose della propria bocca. Per fortuna, in realtà l'Hpv viene eliminato quasi sempre dal sistema immunitario, ma in una percentuale minima di casi riesce a resistere ed a danneggiare il DNA delle cellule del cavo oro-faringeo sino ad indurre un tumore a bocca, faringe o cavità orale, nel giro di alcuni anni.
Allora come difendersi?
Mi duole dirlo, ma la ricerca effettuata negli USA, ha evidenziato che il rischio di sviluppare un tumore, cresce in modo importante in chi ha avuto rapporti orali con sei partner o più. Per cui occorre limitare il più possibile i contatti con partner occasionali.
Inoltre, per ridurre il rischio di contagio, il maschio può indossare il preservativo anche durante la fellatio e la femmina l’equivalente femminile del profilattico, una specie di lenzuolino in lattice che fa da barriera tra vagina e bocca. Ma nemmeno così si esclude al 100% l'infezione da Hpv, perché il virus non è presente solo sul pene o nella parte esterna della vagina, ma in tutta l'area genitale.
Per fortuna, da diversi anni, esistono dei vaccini molto efficaci, specialente se somministrati a femmine-maschi intorno ai 12 anni. In Italia, la vaccinazione è consigliata e gratuita per gli adolescenti di entrambi i sessi, perché induce una protezione maggiore dal virus Hpv in anticipo rispetto all'inizio dei veri e propri rapporti sessuali.
Ma può essere utilissima anche agli adulti (mi raccomando, in ogni caso chiedete sempre prima al vostro medico di base, all'andrologo, al ginecologo, ecc.). Infatti può essere molto efficace nel prevenire il cancro della cervice uterina (collo dell’utero). Questo tipo di tumore è il secondo più diffuso tra le donne ma negli ultimi 20 anni la mortalità si è ridotta drasticamente, soprattutto grazie alla diagnosi precoce realizzata con i programmi di screening (Pap-test).
Concludendo con un po' d'ironia, per stemperare i divieti e le precauzioni che la medicina contemporanea giustamente ci impone, vorrei citare due frasi in dialetto che mio nonno ripeteva spesso.
"Par la lèngua, tot quèl cal ga piò gost al fa mel, e tot quèl can sa da gnìnta al fa ben!"
Traduzione: "Per la lingua, tutto quello che ha più gusto fa male, e tutto quello che non sa da niente fa bene!".
"Cla vòlta là, a to nòna, a go de na lichè ca go scanzlè la fìga!"
Traduzione: "Quella volta là, a tua nonna, c'ho dato una leccata che le ho cancellato la figa!".


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