IL SESSO A 70 ANNI – primo tempo - Ravenna - Prato Trasgressiva

IL SESSO A 70 ANNI – primo tempo - Ravenna - Prato Trasgressiva

Quella gran figa stava accarezzando il suo cazzo. Lui le strinse il seno e le succhiò avidamente i capezzoli. La girò di schiena preparandosi a montarla da dietro per soddisfare la sua lussuria e... si svegliò. Era solo un sogno... un dolce piacevole sogno.
Il sole splendeva sugli scuri della finestra e rimbalzava all'interno con raggi di fuoco. Arrigo sentiva qualche lontano rumore dall'esterno e si stirava. Ma il sogno interrotto torturava ancora l'uomo e, nonostante l'età avanzata, il suo cazzo era duro come una roccia anche nella realtà.
Passò la mano sull'altra metà del letto cercando la moglie. Voleva fare l'amore il più presto possibile. Il suo posto era ancora caldo, ma lei non c'era.
Tese le orecchie verso il corridoio e sentì l'acqua che bolliva nella cuccuma e un debole odore di caffè. Arrigo si alzò con riluttanza e, senza vestirsi, si trasferì in cucina. Era giugno e faceva piuttosto caldo.
- Buongiorno dormiglione!
Disse Adele aprendo un pacco di fette biscottate e un vasetto di marmellata.
- Hai fame?
I pensieri del marito erano lontani anni luce dalla colazione. Lei si voltò e vide la sua indecente erezione, sorrise ma non disse nulla. Lui si avvicinò, l'abbracciò e premette il suo pene caldo sulla sua canottiera.
- Tesoro, che ne dici di fare un po' di sesso... è sabato...
Le sue mani stavano già ravanando sotto il reggiseno. Le tette furono afferrate dai palmi dell'uomo e la sua bocca leccò il collo della moglie. Cominciò ad accarezzarla, facendola sentire eccitata. Da quando lui era andato in pensione, la loro vita sessuale si era riaccesa come un fiammifero.
- No... aspetta... fammi fare colazione in pace... magari più tardi...
Si districò dalle sue braccia e si tolse le mani dal seno, ma Arrigo non si sarebbe fermato: il suo cazzo desiderava attenzione.
Si avvicinò alla moglie da dietro e avvolse di nuovo le sue braccia intorno a lei, tentando di piegarla a pecora, mentre il cazzo duro si sistemava sullo spacco del sedere, protetto dalle sole mutande. Involontariamente, Adele si spostò un po' indietro e strofinò i glutei contro la testa del cazzo. Arrigo le si strinse più vicino e sentì che lei rispondeva. Probabilmente le piaceva quel che stava succedendo e faceva solo finta di resistere.
Un altro movimento e le mutande caddero magicamente sul pavimento. Lui sentiva il suo pene pulsante appoggiarsi tra la figa e l'ano caldi di lei.
Adele si piegò leggermente in avanti continuando a spalmare la marmellata sulle fette, intanto il marito bagnò un dito con la saliva e iniziò ad accarezzare il buco del culo della moglie. Si spostò in avanti e la cappella viola del suo cazzo si avvicinò alla vagina già pronta.

CONTINUA

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