Incontro in biblioteca - Quarta Parte- - Prato Trasgressiva

Incontro in biblioteca - Quarta Parte- - Prato Trasgressiva


Sono sempre Giovani, un uomo di 44 anni, in procinto di incontrare una mia amica in biblioteca, una donna estremamente sexy e molto piccante, che conosco da quando è ragazza.
Consapevole del fatto che in tutto il mondo ci sono incontri e relazioni nascoste, tra uomo, donna, ragazzo, ragazza. trans, trav e anche mistress, quello che accadde dopo tu un susseguirsi di foto che Gioia mi mandava e mi sembrava di assistere a una galleria fotografica in uno studio fotografico.
Cominciò con una piccola serie di fotografie dove mi mostrava gli stivali e mi chiedeva un voto da 1 a 5, per poi proseguire con alcune proposte di pantaloni neri aderenti, ovviamente per ultima mi mandò la foto di lei mentre si specchiava con quei pantaloni indosso... che culo, ragazzi... un favola.
Mi mandò anche la foto di un abito intero, ovviamente la gonna si poteva sollevare...fantastica davvero.Ovviamente le foto successive furono ancora più splendide: un susseguirsi di perizoma, mutandine, collant, reggiseni e ovviamente più si andava avanti più la conversazione si faceva più piccanti.
"ti piacciono?"
"Tantissimo".
"Hai qualche richiesta in proposito?"
"Di che tipo?"
"Se vuoi una foto particolare, se sei curioso.... qualcosa di piccante."
"Mi sono sempre domandato come sono i tuoi capezzoli...avendoti visto in costume un paio di volte al mare..."
Rimasi in attesa solamente qualche minuto e la risposta non si fece attendere.
Quella che arrivò fu la foto selfie di lei, coricata sul divano, gli occhi maliziosi, uno splendido sorriso sempre e il seno scoperto.
Il seno era praticamente perfetto, una seconda, sue splendidi capezzoli della giusta misura, rosei, duri che puntavano in alto...favolosi.
"Complimenti, bellissimi."
"Grazie".
"Sei super sexy".
Ehm... poso vedere qualcosa anche io?"
"Del tipo?"
"Mi mandi una foto del tuo cazzo? Me lo sono sempre immaginata e non l'ho mai visto".
"Sul serio?"
"Sì"
Indossavo dei pantaloni della tuta blu scuri e sotto un paio di boxer neri con delle piccolissime rondini bianche.
Mi tolsi i pantaloni e, fortunatamente, avevo il cazzo che mi stava scoppiando.
Lo tirai fuori dai boxer, feci una foto e gliela mandai...
"Favoloso, bello grosso, lungo, e una cappella fantastica... hai proprio un bel cazzo"
"Grazie."
"Non vedo l'ora che vieni in biblioteca...

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