• Pubblicata il
  • Autore: Max romano
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La donna delle pulizie... - Prato Trasgressiva

Ero in disperata ricerca di una ragazza che potesse sostituire la mia ultima colf, che mi aveva piantato da un giorno all'altro perchè, per sua fortuna, aveva trovato un posto migliore. Lavorando molto e non avendo molto tempo per dedicarmi alla casa avevo assoluto bisogno di una persona che mi aiutasse una o due volte alla settimana. Ma erano ormai due settimane che cercavo e ancora nulla. Fortuna volle che, proprio mentre lo scoraggiamento mi pervadeva, leggessi un annuncio in una bacheca di uno dei club che frequento per lavoro: "Giovane ragazza sudamericana offresi per lavori di pulizie o assistenza anziani". Non mi parve vero. La contattai immediatamente e fissammo un incontro per il giorno dopo. Alle sette di sera suonò alla mia porta Penelope, così mi disse di chiamarsi. La feci accomodare sul divano e dopo averle detto quali erano le mie esigenze le feci fare un giro per la casa. Ammetto di aver avuto qualche sospetto su Penelope, certo era molto bella, alta e magra, ma qualcosa nella voce e nel portamento mi aveva fatto ipotizzare di essere di fronte ad una trans. Vabbè, nessun problema, se pulisce bene ed è educata non vedevo quale problema ci fosse. Ci accordammo sui giorni e sull'ora. Uno dei due giorni stabiliti Penelope sarebbe venuta alle 8.00 del mattino, orario in cui io non sempre sono in piedi. Quel mercoledì, infatti, ero rimasto a casa perchè i miei appuntamenti erano più tardi. La sentii entrare in casa e andare in bagno per cambiarsi per la giornata di lavoro. Mi alzai pigramente per farmi un caffè e passando davanti al bagno vidi Penelope che si infilava dei pantacollant; aveva un fondo schiena notevolissimo, piccolo e con una curva accentuata all'osso sacro. Il seno lo avevo notato anche le volte precedenti ma pensando che fosse di silicone non mi aveva per nulla eccitato. Al contrario la vista di quel bel sederino mi eccitò e molto. La invitai così a bere un caffè con me e le chiesi di lei, se aveva un ragazzo, cosa faceva la sera. Quando mi disse che le piaceva il cinema, colsi la palla al balzo e le proposi di uscire a vedere un film insieme. Accettò. La passai così a prendere due giorni dopo. Era bellissima! Pantaloni neri lunghi, camicetta annodata sulla pancia, tanga che non lasciava vedere neanche l'elastico laterale e un filo di trucco sulla sua pelle liscia. Durante il cinema più volte le nostre mani si sfiorarono e la sensazione era piacevole. Alla fine le dissi che mi sarebbe piaciuto se fosse venuta a bere una cosa da me. Lei si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: "Tutto quello che deciderai di farmi devi promettere che lo rifarai a me", ero molto preso dalla situazione e senza pensarci troppo risposi: "Certo, ci mancherebbe". Arrivati a casa le versai un Martini e con ancora i bicchieri in mano le accarezzai il volto e la baciai. Aveva un buon sapore e la sua lingua sembrava timida, aveva due labbra carnose e calde. Ci baciammo a lungo mentre le nostre mani accarezzavano i vestiti e ciò che ci attendeva sotto di essi. La cosa che avevo già notato era che il seno di Penelope non era affatto duro e che i capezzoli non erano poi tanto piccoli, mi lasciai andare a fantasiosi sogni su cosa mi avrebbe atteso da lì a poco. Fu lei la prima a spogliarmi, mi slaccio la camicia e mentre mi toglieva la maglietta passò con malizia le sue dita sui miei capezzoli, fremetti e lei sorrise mentre tornava indietro e me li pizzicava più forte. Poi passò alla cintura dei pantaloni e ai miei jeans. Mi ritrovai così in slip mentre le sua mani mi accarezzavano. Poi fu il mio turno, le tolsi la camicetta e i pantaloni neri e me la ritrovai nuda, con soltanto il tanga addosso. Ci stendemmo sul letto e iniziammo a toccarci e a baciarci, ogni tanto una mano sfiorava il luogo ancora celato. Durò così a lungo il nostro petting che sentivo i miei slip bagnarsi. Le presi in bocca i capezzoli e li feci crescere tra le mie labbra, le leccai il collo e i lobi delle orecchie, sentii la sua lingua posarsi sul mio corpo e desiderai altro. Mi sfilò gli slip lentamente e con delicatezza mi prese in mano il sesso, fece scorrere le sue dita sulla mia asta e con una lunghezza esasperante scese lungo il mio corpo fino e prendermi tutto in bocca. Mi sentivo ubriaco, la sua velocità aumentava sempre più ed io cominciavo a godere sul serio. Non ci vidi più e sollevandole il bacino la posi sopra di me in un 69 che si sarebbe realizzato di lì a poco. Le scostai il tanga e notai con piacere che era completamente depilata, sia intorno all'ano che più su. Non c'era un pelo in nessun posto. Guardai meglio e finalmente vidi e toccai il suo sesso. Era turgido e caldissimo, lungo tra i venti e i ventidue centimentri, con un glande rosso scuro molto grande e due testicoli altrettanto grandi. Esitai e fu lei a ricordarmi: "Quello che farò dovrai fare". Glielo cominciai a leccare con piccoli colpi di lingua, dalle palle verso l'asta fino a quando non lo feci occupare tutta la mia bocca, lei sospirava e ogini volta che me lo immergevo in gola aumentava il ritmo del suo movimento. Poco dopo le nostre lingue si insinuavano nei nostri ani. Non avevo mai leccano un buchino e pensavo che farlo non mi sarebbe piaciuto. Mi sbagliavo... Ormai la nostra libidine era incontrollabile. Penelope si alzò da sopra di me e schiacciando il volto sul cuscino sollevò il bacino offrendo alla mia vista uno spettacolo unico. Dopo averle leccato e aver sentito rilassarsi ancora il suo canale, aprii velocemente il cassetto e infilato un guanto le cosparsi l'ano di crema e poi la presi piano. Sentivo entrare il mio sesso dentro di lei, era caldissima e le pareti anali erano mobilissime. Le sentivo danzare sull'asta e ogni volta che lo tiravo indietro lei stringeva quasi a non volerlo far uscire. Cambiammo posizione varie volte, venne sopra di me, la misi di lato alzandole una gamba, mi si offrì a 90 gradi appoggiandosi al comodino. Mancava molto poco a che venissi, quando Penelope si accorse della cosa e sfilandoselo da dentro mi disse: "Tocca a te tesorino mio". Ora avevo paura. Mi era capitato di farmi infilare alcune dita nell'ano da alcune mie ragazze particolarmente audaci e devo dire che non mi era mai dispiaciuto, ma questo era veramente grosso e non sapevo come sarebbe andata. Fu lei ad incitarmi dicendomi che sarebbe stato bello e che non mi avrebbe fatto male. Mi fece stendere a pancia in su o mi fece tenere con le mani le caviglie così che il mio buco già si dilatava grazie a quella posizione. Mi leccò per qualche istante e poi mi mise molta crema e a turno uno o due dita dentro. Mi sentivo teso, ma quelle penetrazioni continue iniziavano a far cedere il mio ano. A quel punto si alzò indossò un preservativo e iniziò a spingere il suo grosso pene bollente dentro di me. Pensavo di dover urlare dal dolore e invece non sentii nulla, piano piano fu dentro di me, prima la sua grossa cappella, poi tutto il resto. Una volta entrata rimase dentro senza muoversi, poi piano piano cominciò a pomparmi. Fui io stesso a incitarla ad accelerare e a spingere più forte. Anche lei mi penetrò in varie posizioni e quando fu per venire si sfilò e toltasi il guanto si iniziò a masturbare. Le chiesi di venirmi addosso e lei mi accontentò, spostandosi sopra di me e venendomi sul viso, alcune gocce caddero sulle mie guance altre sulle mie labbra, nel frattempo anch'io stavo per venire e sentendolo Penelope mi disse che voleva addosso anche lei il mio seme, Così mi alzai e le spruzzai sul volto tutto il mio godimento. Ci facemmo una doccia insieme e salutandoci ci demmo appuntamento ad un'altra sera (mai mischiare lavoro e piacere). Uscendo mi baciò e mi sussurrò all'orecchio: "Una di queste volte ti presento una mia amica che ce lo ha grosso molto più del mio. Potremmo dividere anche questo se vorrai". Magari!

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30/01/2006 21:04

Claudio

Se è bella come dici.... me lo faccio rompere volentieri il culetto!!

18/05/2005 11:56

dario

non ho resistito dalla goduria al pensiero di farmi sfondare il culo e riempire la bocca di sborra. Ho schizzato tutto il mio sperma leggendo sulla faccia di quella troia di mia moglie

17/06/2005 01:47

andrea

sei stato molto fortunato io una situazione cosi' me la sogno,mi piacerebbe sapere dove abiti. ciao e complimenti ancora

17/04/2005 17:43

cicloneil

Vorrei tanto anch'io incontrare un trans molto femminile che mi faccia godere per ore e ore, spero di incontrarlo sono di Padova posso ospitare aspetto vostre email

06/04/2005 13:24

marco

... la voglio assumere!!!!!!!!!!

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