• Pubblicata il
  • Autore: Francesco
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La notte - Prato Trasgressiva

Ciao!
Quello che segue è ciò che mi accadde qualche sera fa.
Venerdì sera a Bologna, le uscite con amici ormai mi annoiano. Forse stiamo invecchiando eppure io mi sento sempre lo stesso. Tutti hanno famiglie con figli e mogli all'apparenza felici eppure qualche occhiaia di troppo e qualche reazione meno spontanea tradiscono pensieri meno sereni. Cosa passa per la testa dei miei amici? Non riesco più a capirlo così faccio tappezzeria, qualche battuta per dar segno di non essere più assente degli altri, un paio di birre, uno sbadiglio, ci vediamo la settimana prossima.
Esco dal locale e cammino, solo, verso l'auto; fa freddo e piove perciò mi rifugio nel parka diventando indistinguibile dal resto dei passanti: tanti orsi bruni che non trovano la tana. Mi è quasi insopportabile questa omologazione dalla quale non riesco ad uscire, mi opprime e mi fa sentire ancora più solo. Svolto in un vicolo per abbreviare il percorso, voglio arrivare presto all'auto e chiudere la notte, l'ennesima inconcludene notte.
Le strade a Bologna hanno i portici, le viuzze più anguste hanno portici sconnessi e poco illuminati. Sto camminando quasi al buio saggiando il terreno sotto ai piedi un po' per non inciampare un po' perché, lo so, è quasi inevitabile che ne pesti una. Mentre penso alla merda che pesterò di li a poco si apre un portone ed un ragazzo sulla trentina, un po' spettinato, esce di fretta, mi butta addosso uno sguardo fra il sorpreso e l'imbarazzato e sparisce nell'ombra. Il portone lentamente si richiude e la luce che ne esce attira il mio sguardo. Calamitati da quell'unico punto esplorabile i miei occhi si adattano rapidamente. Una ragazza bellissima, sui 30 anni, stava in piedi davanti ad una porta interna. Mi dava le spalle e per questo non deve essersi accorta di me. Mi fermo ad osservarla nascosto dall'ombra del portico mentre lei, in questo atrio antico, è ben illuminata. E' alta, lo è certamente anche se porta tacchi incredibili. Se scendesse da quel gradino mi supererebbe certamente per almeno metà testa. Da li sopra la mia faccia potrebbe sprofondare nel suo seno senza che mi debba abbassare. Questo pensiero mi entra dentro evocato da quel corpo tonico e longilineo mentre sento un principio di erezione compressa dai miei nuovi jeans di omologatissima marca. La ragazza impreca, la serratura è vecchia e fatica ad aprirsi. Un paio di parole più forti delle altre mi suggeriscono una provenienza sud americana e, con piena certezza, l'appartenenza, in qualche epoca passata, al mio stesso sesso. Mi volto, nessuno mi ha visto e proseguo per il portico. La confusione però è grande, la sorpresa ha lasciato la mia erezione intatta e l'imbarazzo di saperla provocata da un uomo o ex-tale. Ho sbagliato direzione e sto tornando dalla parte da cui venivo. Ora sono io che impreco. Che cavolo sto facendo? Mi giro e lei è li, sta uscendo dal portone e mi vede inchiodato nell'ombra del portico. Mi saluta e mi chiede come mai mi sia spaventato, lei, mi dice, non morde. Io balbetto qualcosa. L'unica cosa certa del mio essere è l'erezione che non accenna a calare. Sono in evidente imbarazzo e vorrei voltarmi ed andarmene. Non lo faccio perché non ne ho nessuna intenzione. Voglio quel corpo e lei lo sa già. Si avvicina e sento il suo profumo. Ricorda le ragazze che ballano in spiaggia: sa di crema e profumo. La sua pelle ha un aspetto setoso, liscio da accarezzare. Mi squadra, mi mette una mano sul petto e, giocando con un bottone, mi dice una frase dal significato per me del tutto nuovo ma chiaro: "andiamo?".
Non oppongo nessuna resistenza, nessun imbarazzo blocca le mie gambe, le vado dietro e in pochi passi siamo alla porta appena chiusa a fatica. Il portone si chiude alle nostre spalle e siamo al buio. Intuisco che si è girata verso di me quando mi sfiora col seno e sento il suo alito di dentifricio e sigaretta sussurrarmi: fai attenzione, c'è un gradino. Accende una fioca luce che illumina un corridoio stretto e breve che finisce con un gomito a sinistra. Girato l'angolo si apre un piccolo spazio dove c'è un letto, un tavolino con TV, la porta di un bagno ed una parete adibita a cucina. In tutto saranno 30m. Mi prende il parca e lo appoggia su una sedia.
Che vuoi fare? Una frase dal sapore meccanico, detta mille volte ad altri prima di me.
Spiego che non sono mai stato con un uomo, mi correggo trans chiedo scusa e lei sorride.
Non c'è problema vedrai che ti piacerà, dice mentre mi aiuta a spogliarmi.
In pochi istanti non ho più nulla addosso se non l'erezione che il desiderio mi mantiene solida. Mi fa qualche complimento ma io non sento più nulla, guardo quella bocca alta e voglio solo baciarla. Non dire più nulla.
Sul letto è meno imponente, le nostre altezze sono più compatibili e seduti uno affianco all'altro, sul bordo, la bacio come un quindicenne. Lei ricambia con trasporto, probabilmente simula ma a me ora non importa. Mi accarezza il petto mentre io accarezzo il suo seno, è certamente silicone ma è un bel giocattolo antistress, ne approfitto. Si ritrae un attimo, dice che ho le mani fredde e, guardandomi fisso negli occhi, me le prende e se le mette fra le cosce poco sopra le ginocchia. Il calore è amplificato dal gelo che le mie mani hanno portato dalla strada. La sensazione è molto piacevole. Butta la schiena sul letto con un movimento lento e mi trascina per le mani tenendole con le sue fra le cosce, sempre più su. Risalendo verso l'inguine sento che le gambe si aprono man mano mostrando davanti ai miei occhi un grosso pene eretto e alla sua base i testicoli, belli, grossi, pelosi. Prendo quel cazzo fra le mani, è ancora più caldo delle gambe, è grande davvero. Mi avvicino col corpo e il mio viso si trova al cospetto di quei peli maschili che ho sempre visto solo su di me. L'odore è tenue ma lo sento. Odore di un cazzo pulito. Bacio i testicoli ma ho fretta di sentire quella carne nella mia bocca. Sollevo la testa, faccio un passo in ginocchio sul letto e scendo appoggiando le mie labbra a quel glande. Ne sento i contorni ed è grande come la mia bocca.
"Che fai? Apri quella bocca", mi dice mentre mi preme la testa con una mano sulla nuca. Il cazzo affonda nella mia bocca e poi in gola. Io, per come mi conosco, non ci sono più. Non so più cosa succede. Ho solo brevi flash di coscienza. Il cazzo nella mia gola fino a stimolare l'inpulso del vomito che controllo a fatica. Saliva. Ho tanta saliva e sono un po' in imbarazzo, mi scuso ma lei mi dice di stare zitto. Ancora dentro. Ora va meglio, l'effetto di quell'ingombrante pene nella mia gola è meno forte e riesco a controllarlo con qualche piccola sosta. Flash e sono sdraiato sulla schiena, mi deve aver girato e appoggiato con la testa che esce di poco dal bordo del letto. Ho un grosso cuscino sotto alla schiena che quindi è curvata. Lei in piedi a gambe aperte piega a fatica il suo cazzo e, come una giraffa che va a bere, scopa la mia gola. Il cazzo entra tutto, ne sono certo perché ho le sue palle sugli occhi e sul naso quando affonda. Mi sta masturbando ma lei è già lanciata verso la meta. Dice frasi in una lingua cantilenante incomprensibile. Capisco solo la parola "godo". Il cazzo è sempre più grosso. La sento che arresta i suoi movimenti in un affondo prolungato, il glande si gonfia e l'asta pulsa di vita. Ritrae il pene e poi nuovamente affonda decisa. Esplode e mi innonda la gola e la bocca. Consistenza dell'uovo, sapore a tratti debolmente dolce. Sento schizzi ripetuti e allontano un po' quel corpo dalla mia faccia: rischio mi vadano di traverso. Trattenendo il cazzo nella mia bocca sento i getti esaurirsi sulla mia lingua. Li gusto e mi piace.
Flash. Mi sto rivestendo e mi trovo a rigirarmi con la lingua tracce di sperma in bocca.
Pago, mi da un resto che neanche guardo. Esco e torno a casa dove crollo sul letto.

E' mattina, non lavoro ma esco per un caffè. Pago e su una banconota c'è attaccato un post-it che recupero al volo.
Il messaggio è esplicito:

331xxxxxxx

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17/02/2015 00:51

Francesco

Ok, ho scoperto che mi piace il cazzo e lo sperma oltre che la passera. Chiamami come ti pare, frocio? Ok

14/02/2015 16:28

alessiocd

Bravo max! Spiegaglielo a questi ignoranti le tipologie dei gusti sessuali!!

13/02/2015 22:53

max

Non esistono uomini bisex ,esistono uomini normali che vanno come è normale e naturale solo con le donne e esistono i froci che si accompagnano solo con uomini o a volte sia con donne che con uomini,ma sempre froci sono e rimangono in quanto il loro lercio comportamento sessuale implica sempre una penetrazione orale o anale che sia, cosa che solo chi è frocio può accettare e apprezzare.

12/02/2015 21:45

trasgressivo

hai fatto bene non cè niente di meglio di un bel trans cazzuto per divertirsi....

12/02/2015 15:36

Francis

max sei ridicolo...!!! scrivi tu una storia vera, vediamo quali colpi di genio ha la tua vita...

12/02/2015 01:05

Francesco

Ringrazio chi mi ha fatto i complimenti per la storia. No, non sono frocio. Sono eventualmente bisex e questa idea è derivata da questa esperienza sostanzialmente reale. Il racconto è un poco romanzato ma è questo il difetto che vi trovate? La sostanza degli eventi e di ciò che è successo è assolutamente vera. Ciao

11/02/2015 12:09

baracco_obama

Grande signor max! Il suo e ' un ottimo consiglio!! ci sono tanti esseri strani nel vostro paese , come red e bixio e lo stesso francesco , che è meglio selezionarli con attenzione, prima di farli entrare negli stati uniti ! Potrebbero contagiare di frociaggine , contapallismo (l arte di raccontare falsita') e stupidita' anche gli states! Lei e' una persona in gamba e sara ' ben accolto negli stati uniti ,qualora volesse venire qui in vacanza o per lavoro!

10/02/2015 20:15

max

Toh veh chi c'è.. è tornato quel figlio di puttana di Nino che non sa nemmeno che deficiente si scrive con la i di ignorante come lui..,ahahah....mi mancavi un po' sai bastardo,p?...però devi capire che io non sono un frocio come te e quindi io i trans non li frequento,ma mi piace sapere che tu bruci d'invidia e vorresti andarci tu in Thailandia a farti inculare vero figlio di puttana?

10/02/2015 18:36

Bixio

Eh già deficente di Max, non sono tutti fortunati come te che in thailandia tu i trans che ti inculano li trovi gratis perchè sei irresistibile vero? frocione stronzo di merda

09/02/2015 20:51

max

Presidente, inviti pure chi vuole ma stia attento a non dare incarichi di rilievo a questo personaggio,se uno oltre che frocio è così stupido da pagare di tasca propria per far godere lui un trans invece del contrario, si figuri cosa potrebbe fare coi denari dei contribuenti.

09/02/2015 19:28

RED

Racconto molto ben articolato e pieno di particolari che mi hanno eccitato,l'unica cosa che conta qui.Bravo.Presidente:vai a cagare.

09/02/2015 18:07

tonio

Beh perché non credergli...alla fine un pompino ad un trans incontrato per caso non mi sembra una situazione così verosimile....anzi era anche ben raccontata....

09/02/2015 16:16

baracco_obama

Ciao ,sono il presidente degli stati uniti!! Ogni tanto , tra i miei impegni, vengo anche in questo sito comico e devo dire che di rider me ne faccio tanto!! So leggere e parlar bene italiano e dopo aver letto questa storia mi viene subito da dire: ma va da via il cu' , pirla! Caro Francesco, se scriverai un altra storia Verissima e credibilissima come questa , ti invitero alla casa bianca e ti daro il premio " Miglior Racconto erotico vero dell anno"! Dai che pago tutto io ; il tuo viaggio , l albergo e tutto il resto!! So che hai il talento per scrivere un altra cazz. ... ehm scusa un altra storia eccitante ! Aspetto un altra tua storia bella come questa! Ora vado, perche ho degli impegni importanti che mi aspettano! Per esempio alle 17 ho un appuntamento con topolino e paperino per decidere il prezzo dei fumetti!!!! Alle 18 devo vedere napoleone per un accordo commerciale con la francia!! Confido in te Francesco! Puoi fare anche di meglio!!

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