• Pubblicata il
  • Autore: Ermejo66
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Seduti in cerchio - Prato Trasgressiva

Eravamo tutti seduti in cerchio su delle sedie in legno, scomode.
Ciascuno al fianco della fidanzata o moglie.
Vestiti in modo sportivo qualcuno, più elegante qualcun altro, tutti chiacchierando amabilmente del più e del meno. Tutti tranne me e Mariella, che eravamo imbarazzatissimi ed intimiditi dal fatto di non conoscere quasi nessuno : su 8 persone oltre noi, conoscevamo solo mia cognata Anna ed il marito Leandro, i quali peraltro non avevano neanche fatto gli onori di casa.
Dopo un po’ Anna si accorse del nostro imbarazzo e disse : “ragazzi, vi presento mia sorella Mariella e suo marito Pietro, sono nuovi e quindi propongo di iniziare da loro il gioco…” Una serie di CIAO ci salutò subito seguita da esclamazioni di consenso ed applausi. L’atmosfera si era riscaldata, improvvisamente tutti si erano ricordati il motivo per cui ci trovavamo lì, seduti in quel modo. Io non me lo ero mai scordato. Erano almeno 20 minuti che ci pensavo,e fui preso di sorpresa quando Anna disse “dài Pietro, alzatevi !” Ci mettemmo in piedi e tutti ci guardarono come se stessero avendo una visione. “Adesso Pietro –continuò Anna- ci farà vedere la mia bella sorellina…” Sapevo cosa dovevo fare, lo sapevo da una settimana, ma le mie mani tremavano lo stesso quando iniziai a spogliare lentamente mia moglie davanti a tutti quegli estranei. Lei era rigida, deglutiva rumorosamente : non capivo se era eccitazione o timore. Le tolsi un indumento alla volta, con molta calma (apparentemente), e feci salire inconsciamente alle stelle la tensione erotica di tutti i presenti. Ripensavo all’invito sibillino rivoltomi da mia cognata durante una cena a tre con lei e mia moglie durante la quale le avevamo raccontato ridendo delle nostre fantasie erotiche. Queste “riunioni” durante le quali lei e il marito giocavano con gli amici a fare sesso senza “tradirsi troppo” ci avevano subito attratto, e Mariella aveva concordato con me quando avevo detto che avremmo provato volentieri. Era questo ciò cui pensavo quando le tolsi il reggiseno, provocando movimenti nervosi sulla sedia da parte di qualche maschio presente. Lei era bellissima, con quelle grandi tette sode e quelle guance rosse per l’emozione. Le tolsi anche le mutandine rivelando una fichetta con pochi peli scuri, alla vista della quale si levò un certo brusìo.
Mia cognata disse : “allora, Pietro, tu sai che per il momento dovrai starti fermo, ok ??”
Annuii con la gola secca, mentre Anna disse “ signore, forza , tocca a voi !” Detto questo si alzarono tutti in piedi, e le donne iniziarono a spogliare i propri uomini rivelando –uno dopo l’altro- una serie di cazzi già duri e pronti per l’uso. Mia moglie aveva gli occhi spalancati, non so se avesse mai visto prima un cazzo duro che non fosse il mio…..“ Allora, sorellina, tuo marito non ce lo vuoi far proprio vedere o sei rimasta imbambolata davanti a tanto ben di Dio ?” disse Anna ridacchiando. Subito Mariella trasalì ed iniziò a spogliarmi, lasciando ben presto anche me nudo come un verme ,con il mio attrezzo che già reclamava una preda. Ora nella sala eravamo tutti nudi ed in piedi, Anna ordinò di sedersi dicendo : “no, sorellina, tu rimani in piedi. Salta tuo marito e comincia da Nando..” Mia moglie mi passò accanto senza neanche vedermi e si accovacciò vicino a questo Nando, che con la testa all’indietro baciava lascivamente la moglie -che da dietro gli accarezzava il torace- preparandosi a godere. Mariella glielo prese in mano, delicatamente, e lui le sorrise dicendole “piacere!!” . Poi , guardandolo dritto negli occhi, iniziò lentamente a masturbarlo, piano piano. Io guardavo mia moglie stringere quel cazzo enorme tra le mani con una maestrìa unica, e mi eccitavo da matti. Mariella faceva su e giù ora lentamente ora velocemente, accarezzandogli l’interno della cosce e strusciandogli addosso le tette facendo in modo che arrivasse quasi all’orgasmo, poi si fermava un attimo , riprendeva accarezzando il membro e le palle per poi tornare a masturbarlo forsennatamente con entrambe le mani…Se lo stava proprio godendo quel cazzone, la mia mogliettina. Solo dopo 10 minuti di questa storia si decidette a farlo venire, facendolo esplodere in urla liberatorie attutite dai baci che la moglie tentava di dargli mentre si contorceva come un ossesso. Lei ,che schifava il mio sperma, ora non faceva una piega dopo essere stata ricoperta dallo sperma spruzzato dal cazzo di uno sconosciuto !
Troia –pensai mentre la vedevo dirigersi sculettando verso il secondo fortunato, tale Ettore.
Stessa storia e stesse urla liberatorie, e stessa spruzzata di sperma caldo affrontata dalla mia dolce metà come se fosse la cosa che faceva dalla mattina alla sera.
Il terzo , dopo aver ricevuto anche lui lo splendido e prolungato massaggio di mia moglie, le rovesciò addosso una tale quantità di sborra che finalmente le scappò un gridolino , solo che non si trattava di disappunto ma di compiacimento! Pensai che nelle settimane a venire il mio sport preferito sarebbe stato inondarla finalmente anch’io senza remore : la guardavo con un misto di gelosia ed eccitazione. Era la volta di mio cognato, il quale sembrava avesse altri pensieri per la testa : nel momento in cui Mariella iniziò il suo lavoretto, lui iniziò a gemere in una maniera incredibile, come se stesse già per godere. In effetti non ci impiegò molto a venirle in mano, nonostante lei avesse provato a bloccarsi. Il farsi masturbare dalla propria cognata era particolarmente eccitante anche per lui, evidentemente. Io non vedevo l’ora che Anna me lo prendesse in mano…“Chissà – pensai – se quando toccherà a me sarò così veloce…”. I miei pensieri furono interrotti dall’applauso che i presenti, maschi e femmine, tributavano a mia moglie per il suo operato.
“ Ora tocca a te ! – esclamò Anna guardandomi con uno sguardo da vera porca – da chi vuoi cominciare ? “ . “Farò lo stesso giro che ha fatto la mia mogliettina – risposi subito – ora tocca ai mariti veder godere le mogli !”. Solito brusìo. Guardai Mariella, aveva lo sguardo basso. Non so se si vergognava per come si era lasciata andare o se cominciava a provare lo stesso sentimento di gelosia che avevo provato io a vederla alle prese con quei cazzoni…..Avviandomi verso Gianna, la moglie di Nando (ora era lei seduta e lui , in piedi dietro di lei, iniziava ad accarezzarle le tette) l’accarezzai e le sussurrai “sei stata bravissima, stasera voglio fare il porco con te”. Mi fece un mezzo sorriso, domandandosi probabilmente cosa volessi dire. Adesso ero in piedi davanti a Gianna, nudo con il cazzo dritto , ed il pensiero di non poterglielo mettere in quella bocca carnosa mi procurava uno stato misto di eccitazione e frustrazione. Era molto bella, due tette non molto grandi ma perfette, con i capezzoli scuri come piacciono a me ed un faccino molto carino nel quale risaltavano due begli occhi verdi che mi stavano guardando proprio lì….
Mi accovacciai anch’io davanti a lei e le aprii con delicatezza le gambe, godendo così della vista di una fighetta veramente bella e profumata…..Le accarezzai dolcemente le gambe - avevo veramente voglia di toccarla – era bellissimo far eccitare una ragazza davanti al marito ed alla propria moglie….continuavo ad accarezzarla ma ora ero salito fin sulla pancia, mentre il marito le toccava i seni in una maniera piuttosto rozza : mi dette fastidio, perciò gli spostai le mani per accarezzarla delicatamente sui capezzoli. Lui disse un “hei !!” di protesta, ma tacque subito sentendo gemere la moglie ed iniziò a baciarla sul collo e sulle spalle, mentre lei allargava le gambe come per invitarmi a baciarla lì. Purtroppo come avvicinai le labbra alle sue cosce, fui richiamato all’ordine da mia cognata (pensai : tra poco te la faccio pagare!) quindi dovetti accontentarmi di estendere le carezza anche lì, tra quelle bellissime e ben tornite cosce. Gianna iniziò a gemere piano , muovendo il bacino al ritmo delle mie dita che la esploravano. Mi misi un po’ di fianco , in modo che il mio cazzo le toccasse la coscia e mia moglie potesse vederci, e le allargai bene le gambe, sempre accarezzandola teneramente. Si lasciò guidare docilmente, attendendo con evidente impazienza che la facessi godere. Iniziai a masturbarla piano, con molta delicatezza, e lei rispose con dei gemiti dolcissimi : era proprio una ragazza dolce e delicata. Il marito, da dietro, le ricordò con il suo solito tatto che erano lì per far godere anche gli altri, quindi doveva far sentire a tutti se gradiva il mio trattamento o no. La poverina – doveva essere anche lei abbastanza nuova del “gioco” – era molto a disagio e provava a sospirare e gemere forte, ma era evidentemente una forzatura. Ciononostante era comunque decisamente arrapante, ed io cercai di farglielo capire con baci sulle cosce e carezze con la mano sinistra, mentre la mia destra godeva della sua fighetta bagnatissima. La portai vicina all’orgasmo e mi fermai, accarezzandola e allargandole le chiappe con i pollici : anche il culo era bello , e mentre la guardavo tra le cosce mi accorsi che anche lei mi guardava : mi sorrideva dolcemente , timida ma anche fiera nel vedere che me la mangiavo con gli occhi. Guardandola fisso negli occhi ricominciai a masturbarla lentamente , per poi accellerare gradatamente fino a farle chiudere gli occhi gemendo , quindi rallentai di nuovo lasciandola allontanare dall’orgasmo e ripresi ancora con un certo ritmo. Andai avanti non so quanto così , me la stavo proprio godendo , quando una voce femminile si alzo’ nel silenzio generale – rotto solo da gemiti sempre piu’ forti di Gianna – per dire “..e allora , ti decidi o no ? Siamo stanche di aspettare!”.
Mi girai per vedere chi fosse, e vidi che – ovviamente – era la piu’ brutta delle signore presenti , e aveva anche una faccia antipatica. La guardai male, poi mi girai di nuovo verso Gianna e le dissi “mi dispiace , dobbiamo finire. Andrei avanti per ore con te , ma sinceramente la mano non mi basta ! “. Mi sorrise e si sistemo’ per accogliere l’orgasmo , che non tardo’ ad arrivare e la sconvolse tutta. Grido’ e gemette così forte che non sembrava possibile per una figura dolce come la sua , e dopo il lungo orgasmo si accascio’ sulla sedia poggiando la testa di lato , sul braccio del marito che l’aveva tenuta stretta durante i suoi contorcimenti. La bacio’ e le disse che era fantastica , ed io ero in perfetto accordo con lui. Mi andai a lavare le mani e, quando rientrai in sala , mia cognata mi sorrise con compiacimento. Sfiorandola, le dissi “non vedo l’ora di arrivare a te !” , e per la prima volta quella sera la vidi arrossire.
La seconda signora era carina anche lei, e ben fatta. Le chiesi se voleva rimanere seduta e , avendo avuto risposta negativa, la feci alzare ed iniziai a girarle intorno carezzandola tutta. Lei lanciava gridolini compiaciuti, era evidentemente una abitudinaria di quelle serate perche’ non mostrava alcun imbarazzo , anzi godeva pienamente nel mostrarsi agli altri. Mi godetti anche questo corpo indugiando parecchio con le carezze, poi quando mi decisi a sfiorarla finalmente tra le cosce mi accorsi che era un lago…….le sollevai una gamba e poggiai il piede sulla sedia , quindi iniziai a masturbarla furiosamente. Lei godeva senza alcun ritegno , in maniera quasi selvaggia dimostrando di gradire molto quel tipo di trattamento. Mi fermai e le feci prendere il fiato , poi dissi “ pronta..?” e lei rispose “siiiii”. Ricominciai ancora piu’ forte di prima , Ada emetteva suoni sempre piu’ strani. Aveva gli occhi chiusi , era concentrata solo sul suo piacere e stava gia’ per venire. Le dissi , fermandomi di nuovo : “aspetta , non vorrai gia’ finire ? “ . Non ci penso neanche !!” rispose ridendo , e detto cio’ si giro’ poggiandosi con il busto sullo schienale della sedia , mettendo in evidenza un culo niente male. Cominciai ad esplorarla da dietro , mentre il marito si era messo a cavalcioni sulla sedia e le leccava i capezzoli. Adesso la masturbavo con la mano destra piano , e con la sinistra le esploravo il secondo buco, che era lubrificato dagli umori della sua bella fighetta. Quella posizione le piaceva molto , continuava a dire che era bellissimo e percio’ andammo avanti cosi’ fino alla fine. Anche lei ebbe un orgasmo travolgente, e fu rumorosissima perche’ gemette fortissimo e grido’ a lungo senza che il marito la baciasse, visto che aveva la faccia affondata tra le sue belle tette. Rivolsi ora le mie attenzione alla antipatica Nadia , che era anche lei ben fatta ma , come si suol dire, aveva “la puzza sotto il naso”. Non so cosa avesse, forse le ero antipatico anch’io, ma non ci fu feeling. La feci durare un po’ solo per onor di firma, ma non avevo voglia di farla godere e quando venne fui contento che fosse finita.
Andai ancora in bagno a lavarmi le mani , non stavo piu’ nella pelle. Quando rientrai Anna aveva la faccia tesa e mi guardava sorridendo forzatamente. Leandro non c’era, forse era in bagno ed io chiesi “dobbiamo aspettare ?”. Mi rispose che non era necessario. Le accarezzai il viso e la guardai : era sicuramente la peggiore di tutte, molto piena (fin troppo) e con le tette non grandi ed un po’ scese, ma nonostante cio’ la desideravo da anni. Guardandola negli occhi le sussurrai deciso “ ti faro’ impazzire “, dopodicche’ andai dietro di lei ed iniziai ad accarezzarla partendo dalle braccia , scendendo fino ai fianchi per poi tornare su verso le ascelle. Aveva la pelle profumatissima, era un piacere indugiare con le labbra sulla sua pelle e glielo dissi nell’orecchio, leccandoglielo. La sentivo fremere mentre la toccavo ovunque, e quando iniziai ad accarezzarle i capezzoli gemette, era proprio su di giri. Anch’io ero al limite, e le dissi che non sapevo se sarei riuscito a non scoparmela lì davanti a tutti. In quel momento entrò Leandro che disse “eh no, noi abbiamo delle regole ! Si usano solo le mani. Se poi qualcuno ha voglia di fare altro, se ne parla e, se si è tutti d’accordo, chi vuole si mette al centro e si esibisce per gli altri….Ma prima bisogna mettersi d’accordo” Era una evidente proposta di scambio…hai capito il furbo, voleva farsi quella gnoccolona di mia moglie in cambio di quella cicciona di Anna………….Improponibile. Però avrei accettato al volo, pur di sfondare quella troia di mia cognata !! Pensavo a queste cose e la leccavo ovunque, tranne lì dove più avrei desiderato. Finalmente iniziai a masturbarla, e le dissi sottovoce che avrei tanto voluto sostituire la mano con la lingua. Questa frase ebbe un effetto devastante su di lei, che iniziò a mugolare e a muoversi in maniera smodata: feci appena in tempo a fermarmi, era quasi arrivata all’orgasmo nel giro di pochi secondi !. “Mi volevi fregare – le dissi sorridendo – hai troppa fretta. Ti ho detto che voglio farti impazzire. Voglio vederti perdere il controllo, voglio sentirti urlare! Se non mi darai la soddisfazione che cerco, non ti faro’ venire…” Non l’avevo mai vista così, dolce ed arrapata allo stesso tempo, di faccia era proprio eccitante. Riprese a gemere forte, ansimava e si muoveva tentando di assecondare i movimenti della mia mano. Mi piaceva guardarla e glielo dissi, le dissi che era così eccitante che mi sarei masturbato volentieri guardandola godere. Gemendo, mi rispose che tra poco ci avrebbe pensato lei. La cosa andò avanti un bel po’, la feci godere più a lungo delle altre, era troppo eccitante. Alla fine le allargai oscenamente le gambe e senza toccarla le dissi in un orecchio “ i tuoi amici ti hanno mai vista così ? Ti hanno mai guardato la fica così bene ? Pensa che forse neanche da tuo marito ti sei fatta vedere così, come una troia…..Adesso devi avere un orgasmo che li stenda tutti, fai vedere che sei la più femmina qui dentro !!”
Attesi ancora un po’, in modo che si rendesse conto che tutti la guardavano tra le gambe, poi ripresi a masturbarla e lei iniziò a emettere suoni che erano sospiri, gemiti e lamenti. Esplose letteralmente in un orgasmo sconvolgente, gridando e dimenandosi come in preda ad un attacco epilettico, mentre io le leccavo un capezzolo durissimo e scuro. Fu bellissimo.
Anche per me ci fu un piccolo applauso, e devo dire che il mio amor proprio ne fu molto contento.
Dopo esserci ricomposti, mi sedetti a fianco a mia moglie conscio che finalmente stava arrivando il mio turno. Ci guardammo e Mariella mi disse : “mi sono eccitata tantissimo a guardarti mentre facevi godere così mia sorella…. mi sarebbe piaciuto vedervi scopare lì al centro, davanti a tutti. Davvero….” In quel momento piombò Anna sorridendo e disse “ora tocca a me, e penso proprio inizierò dal mio cognatino così porco…” Era in piedi davanti a me, e mi guardava. Anche Mariella mi guardava, si accostò con la sedia alla mia e abbracciandomi disse “dai, sorellina, che non ce la fa proprio piu’…” Era vero, stavo esplodendo. Anna si sedette sulle mie ginocchia ed inizio’ a toccarmi lentamente, guardandomi divertita. Me lo prese in mano ed iniziò a fare su e giù lentamente, mentre con l’altra mano si toccava il seno. Mariella aveva la testa poggiata sul mio petto e guardava in primo piano la mano della sorella che menava il mio cazzo. La situazione era veramente la più arrapante che mi fosse capitato di vivere : davanti a tanta gente, che si eccitava nel guardarci, mia cognata mi stava masturbando a pochi centimetri dalla faccia di mia moglie, dicendo che le sarebbe piaciuto prendermelo in bocca davanti a lei. Stavo già per venire e glielo dissi, allora Anna rallentò fino a fermarsi perchè mi voleva godere un po’ prima di terminare. Cominciai ad accarezzarle le tette, facendole diventare di nuovo duri i capezzoli. “Sei proprio un femminone, cognatina. Sei pronta di nuovo…-le dissi eccitato- non hai idea di quanto vorrei scoparti qui, davanti a tutti.” - “Porco – rispose ridendo – sei un senza vergogna. Davanti a tua moglie faresti queste cosacce ??” Mariella, eccitata anche lei, aveva iniziato a baciarmi sul petto. Lo feci notare ad Anna , e, forzando la mano, dissi “ visto che la mattina sei sola, vieni a casa che vi scopo tutte e due come si deve ” Non mi rispose, ma iniziò di nuovo a masturbarmi dicendo “ sei sicuro che ce la fai a soddisfare due sorelle ? Guarda che non è mica semplice “ . Si fermò di nuovo, ora mi accarezzava le palle e l’asta con grande maestrìa, leccandosi le labbra con fare da vera troia. “Non sai come ti combinerei se fossimo da soli, cognatino !” disse riprendendo il suo lavoro con la mano. Mariella ruppe il silenzio dicendo : “ dài, dopodomani vieni a casa. Muoio dalla voglia di vedervi scopare selvaggiamente davanti alla videocamera !!” Anna accellerò decisamente il ritmo e, guardandomi dritto negli occhi disse “sborrale in faccia ..” Pochi secondi dopo l’accontentai, godendo come non mi era mai successo prima.
Nelle nostre fantasie erotiche non c’era mai stata una cosa del genere, era veramente bellissima la situazione che stavamo vivendo
Dopo me toccò di nuovo ai fortunati di prima, poi di nuovo alle signore mogli (Anna e Mariella si rivelarono senz’altro le più porche della compagnia) ed andammo avanti ad esaurimento (dei maschi…). Ciascuno ebbe tre orgasmi e, nonostante sembri una cretinata, vi assicuro che non ci fu alcuna difficoltà da parte delle donne a far tornare in tiro i cazzi dei maschi.
Anche Mariella mi confessò che non ha mai più provato l’eccitazione e la tensione erotica di quella sera……

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28/12/2004 12:15

Marco

Spettacolare. pagherei per avere la possibilità di partecipare a serate del genere

09/09/2005 18:37

Fo...

Bellissimo, una cosa fuori dal normale,complimenti per la fantasia e per essere riusciti a fermarvi alle mani..

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